I Musei
Il Museo storico di Campo di Alano
Cinque sale tematiche per un percorso attraverso la Grande Guerra.
Il Museo di Campo di Alano racconta la vita dei soldati impegnati sul fronte del Grappa, attraverso gli oggetti personali che sono loro appartenuti.
Il materiale, raccolto sui terreni che nel 1917 erano campi di battaglia, è stato disposto in cinque sale, in modo tale da ottenere un percorso didattico suddiviso per temi principali. Nella prima sala si trovano un plastico e delle immagini che illustrano il territorio del conflitto con una panoramica sugli strumenti per le vie di comunicazione e la difesa. Dopo aver conosciuto l´area del fronte, si passa ad un contatto con gli oggetti che caratterizzavano la vita in trincea. Accanto alle gamelle e agli elmetti si trovano anche svariati esempi di artiglieria leggera. Prima di arrivare all´ultima sala con foto e documenti originali risalenti al periodo bellico, si trovano due postazioni multimediali che presentano le immagini della guerra.
L´allestimento della mostra permanente ospitata ad Alano è stato possibile grazie ad un intervento strutturale per l´adeguamento e la messa a norma dello stabile di proprietà comunale. Il Progetto transfrontaliero "Il museo diffuso del Grappa dal Brenta al Piave" ha contribuito ai lavori di recupero materiale dell´edificio.
Il Museo della Madonna del Piave di Vas
Un museo per condividere esperienze, sogni, storie di uomini che hanno impresso sui sassi e nel cuore il desiderio di capire e non dimenticare.
L´idea della realizzazione di un museo a Vas sulla Grande Guerra è stata di don Antonio Pavan, fondatore del Museo assieme a Vincenzo Colognese (dal quale attualmente il Museo prende anche il nome). Erano gli anni sessanta e il parroco di Caorera aveva iniziato a raccogliere testimonianze, documenti e reperti bellici e a sistemarli nella canonica. Don Antonio diede a questa collezione il nome di "Museo storico della Madonna del Piave", in onore ad una statuetta di bronzo scampata alla razzia tedesca. Nel 1997 la raccolta, che nel frattempo si era fatta cospicua, passò nelle mani del Comune che ne affidò la gestione all´Associazione Museo del Piave - Guerra 1915-1918» e nello stesso anno decise di trasferire la collezione nell´ex scuola elementare di Caorera.
Anni di lavori, compreso l´intervento ad opera del Progetto transfrontaliero "Il museo diffuso del Grappa dal Brenta al Piave", hanno permesso la realizzazione di uno spazio espositivo di oltre trecento metri quadrati. Qui si possono ammirare manichini dettagliatamente vestiti con le uniformi originali di quasi tutti i contingenti che parteciparono al primo conflitto mondiale. Si possono inoltre trovare parti della buffetteria (una speciale imbragatura dove i soldati ponevano le munizioni, le baionette, ecc.), medaglie, fibbie, distintivi e documenti tra i quali le testimonianze lasciate da Erwing Römmel. In mostra ci sono anche quadri autografi di militari ungheresi con relativa documentazione.
Museo fotografico della Grande Guerra di Seren
Scatti dalle fila dell´esercito austro-ungarico per un´istantanea di un fronte lacerato
Il Museo di Seren espone materiale fotografico relativo al territorio dei Comuni del Grappa nell´anno dell´invasione austro-ungarica. Tra il 1917 e il 1918 gran parte della zona era stata presa e annessa all´Impero e i fotografi dell´esercito avevano ritratto i territori sottratti al nemico.
Accanto alle foto provenienti da archivi di Stato e dal Museo della Guerra di Vienna, si trovano decine di reperti bellici (come proiettili per artiglieria sia italiani che austro-ungarici), documenti tra i quali volantini propagandistici, cartine ufficiali, passaporti e altri documenti ufficiali, spolette e inneschi e materiale personale rinvenuto nelle trincee. Questa imponente mole di reperti è suddivisa per temi logistici, quali "L´invasione", o geografici, ad esempio "Feltre e il Feltrino", oppure ancora per tipologia, quali "Le opere di guerra". Si trovano inoltre esposizioni relative alla gente e ai luoghi della Grande Guerra.