Forte Leone di Cima Campo ad Arsié
Il Forte Leone, come il forte gemello di Cima Lan, venne costruito tra il 1906 e il 1912 su progetto dell'allora Maggiore del Genio Antonio Del Fabbro di Sedico.
All'inizio della guerra era armato di 6 pezzi Armstrong 149/35 in cupole corazzate, di 17 mitragliatrici e di 6 cannoni 75/27,che vennero asportati quando fu chiaro che il forte aveva perso la propria funzione difensiva.
Nel 1917, durante la ritirata di Caporetto, la fortificazione ebbe la funzione di ritardare l'invasione austriaca del Feltrino ed era stata affidata agli alpini dei battaglioni Monte Pavione e Val Natisone. Il forte cedette agli austriaci il 12 novembre, dopo un accanito combattimento. Vennero fatti prigionieri quasi tutti i soldati della guarnigione, ma venn loro tributato l'onore delle armi da parte dei vincitori. Avevano svolto il loro compito con successo. Il forte ebbe dei danni ingenti prima della ritirata austriaca, un anno dopo. Grazie al progetto Interreg IIIA Italia-Austria "Il Museo diffuso del Grappa, dal Brenta al Piave", sono stati eseguiti lavori di restauro per rendere la fortezza agibile a scopi turistici.
L'intervento di recupero
Per salvare la fortezza di Cima Campo da un degrado irrecuperabile, nell'ambito del progetto "Il Museo diffuso del Grappa, dal Brenta al Piave", nel 2003 sono stati avviati lavori di consolidamento. Nel momento in cui l'intervento è iniziato, la fortezza si trovava in condizioni di grande instabilità, soprattutto a causa dell'inclinazione della facciata anteriore, rivolta verso la piazza d'armi, a rischio di crollo. Un'inclinazione che risaliva alla battaglia e alle operazioni belliche del 1917. Con sollevamento attraverso martinetti idraulici dell'appoggio esterno e con rotazione attorno alla cerniera di base del muro delle sei strutture metalliche di puntellazione, si è operato un parziale raddrizzamento della struttura, tale da consentire la messa in sicurezza del muro. Sono stati realizzati inoltre interventi diffusi di consolidamento superficiale di pietre ed elementi lapidei instabili e sono stati messi in sicurezza il muro del cavedio, i setti e le volte.
